Parigi 31 Ag[osto] 1873
Caro Giulio
La Waldaman [sic] mi scrive che v'ha scritto: dumque spero che m'accomoderete questa faccenda come desidero io!..
Non ho tempo oggi a rispondere dettagliatamente alla vostra lettera, e dirvi la mia opinione sulle future rappresentazioni d'Aida.... ma in quanto al Macbet della Scala fin da questo momento vi dico di fare quello che credete bene, ma di non contare su me. Così pure per l'anno dopo scritturate pure quelle artiste che vi converanno [sic] meglio, ma anche per allora non contate su me.
Per Milano, basta.
Forse anche la Messa vi è di troppo, ma per questa non vi è più rimedio..
Scrivetemi per la Waldaman e credetemi
Af
G Verdi