Genova 18 Nov[embre] 1874

Caro Giulio

Ho ricevuto la carissima vostra che da quì fu spedita a Busseto, e da Busseto quì, per cui è arrivata ben tardi. V'ho spedito subito un telegramma per dirvi che se potete venir subito cioè non più tardi di domani sera Giovedì stà bene; se nò bisognerebbe trasportare la vostra gita fin verso la metà della settimana ventura, perché io probabilmente avrò bisogno d'andare a casa o Domenica sera o Lunedì mattina. Appena ricevuta questa telegrafatemi la vostra decisione...

In quanto ai denari, li porterete voi.

Son contentissimo che abbiate combinato con Masini, e s'Egli potesse o adesso o più tardi fare una corsa a Genova amerei moltissimo fargli passare la parte. Lo scoglio maggiore sarà la nostra gentilissima e graziosissima Maria, ma in ogni modo, non c'illudiamo, tanto per la Messa, che per l'Amneris meglio Lei che tutte le altre messe insieme.

Sono contento di sentire migliori nuove della vostra salute. A rivederci dumque fra breve e credetemi vs

af

G Verdi

P.S.  Peppina pure vi dice mille cose unitamente a Giuditta