Parma 2 Maggio 1848

Stimatissimo Sig^r. Giovanni

Sono rimasto meravigliato nel ricevere la sua in data 28 del passato Aprile sentendo che la musica Orazi ecc. non l’è stata rimessa. Andai subito a trovare Rossetti che mi disse averla spedita, s’andò uniti dal Sig^r. Cesare Tovazzi spedizioniere che disse averla spedita e che avrebbe fatto le necessarie indagini mentre egli è responsabile. Ella può vivere tranquillo che il tutto sarà accomodato. Appena la stagione di Carnevale finì, Rossetti volle spedire questa musica, ma il Tovazzi disse non volere l’incarico poiché le strade erano allora poco sicure, ne viene adunque che la spedizione sarà fatta da circa 25 giorni. Forse a quest’ora ella l’avrà ricevuta, ma quando non [***] le ripeto che quella si perderà. In quanto all’[***] qualche pericolo d’essere copiata, anche su ciò viva pur e tranquillo che Rossetti è al di là di galantuomissimo, e d’altronde le partizioni sono state sempre in casa mia, e tutto il resto in un baule di proprietà di Rossetti. Infine la prego di credere che non troverà altra persona che eseguisca una commissione di tal genere come il mio incaricato.

Notizie politiche d’importanza non ve n’hanno, quando non si voglia tenere come tali gli scontri fra i nostri e i Borboni che avvengono giornalmente e sempre con nostro grande vantaggio.

Ieri Questa notte sono partiti varj giovinotti per la guerra. Sottoscritti che vogliono marciare ad ogni costo ve ne sono da circa 800, ma il governo provvisorio dice non avere i mezzi di mantenerli. Questo nostro Governo non rassomiglia punto a quel di Milano. Vi sono varj aristocratici, e qualche altro cui non spiacciono i Gesuiti i Duchi e sim. basta temo che quanto prima il popolo abbia intenzione di gridare «abbasso il governo». Aspetto sempre una risposta alla domanda che le feci delle 1000.