Torino 25 Giugno 1850
Stim.mo Sigr. Giovanni
Io sto sempre attendendo con impazienza se il contratto con Firenze si combini. Gli è del massimo interesse per me che tanto il prossimo Autunno quanto il Carnevale io dia una Opera nuova: se ciò non succede corro pericolo di essere del tutto dimenticato poiché gli è gran tempo che non ho composto nulla. Ella, Signor Giovanni, deve fare il possibile di accontentarmi ed io son disposto fin d’ora di fissare con lei un nuovo contratto per un’altra Opera a quelle condizioni che meglio a lei convengano. Il Libretto per la 1.a Opera che scriverò è quasi finito, ed ove lo voglia posso farglielo tenere acciò lo legga. Non manca che la verseggiatura del 3.° Atto. L’argomento è preso da un lavoro francese ed è certo di grande effetto. La prego rispondermi subito e di consolarmi col annunziarmi è concluso, o vicino a concludersi un contratto per qualche buon Teatro. Io non [****] m’illudo ma parmi che il successo del Gennaro a Firenze non dovrebbe rendere difficile quella Direzione ad accettare un nuovo lavoro mio.
Mi tenga pel suo
aff.mo amico
Gualtiero Sanelli
(Indirizzo)
Sigr. Giovanni Ricordi
editore di Musica
Milano
(il timbro postale riporta:)
TORINO
25
GIU.
MILANO
26
GIU.