Date: 29/3/1843



Place: Lucca

ID: LLET003049




Sig.re Giovanni Ricordi

Edit. e Negoz. di Musica Cont.Omenoni N.o 1720.

Milano

Lucca 29 Marzo 1843

Caris. Amico

Riscontro alla grata del 25 andante confermandoti quanto già ti dissi nella mia precedente, cioè che io ricommetto tutte le mie facoltà e poteri relativi alla pendenza Ereditaria spettante a mia Moglie, nella tua persona, ed in quella del Sig. Avv.to Angiolini.

Io non posso far consulte con Avvocati di qui per la Causa che sarebbe denaro gettato non conoscendosi perfettamente il Codice Austriaco fra noi, né sapendosi con certezza se relativamente alla causa nostra esiste o no in Lombardia una qualche disposizione speciale del Governo. – Laonde si è che io ti autorizzo pienamente a far quel consulto che crederai oportuno scegliendo le persone delli Sigg. Avvocati Marocco, o Margheritis come meglio crederai, e quindi prendere quelle disposizioni che tu e l’ottimo Avv.to Angiolini in cui è riposta l’intera nostra fiducia, credeste migliore a garanzia del nostro interesse, onde evitare il caso per noi dannosissimo di dover pagare in vece di riscuotere dalla Eredità.

Ricevo in questo medesimo g[ior]no Lett. del Principe di Cutò in riscontro alla commendatizia da me inoltratagli per vedere a te ceduta la proprietà della mia «Maria d’Inghilterra».

Eccoti ciò che il prelodato Principe mi ha scritto in proposito.

«Sento il progetto che mi fate di vendere la proprietà dello spartito Maria d’Inghilterra all’Editore Ricordi. Io mi trovo in contratto con Lucca, al quale ho domandato 12 mila franchi di stampa e partitura, escluso il Regno delle due Sicilie, conservando la Clerici [il soprano Teresa Merli Clerici, amante di Alessandro IV Filangeri di Cutò, che la sposò nel 1850, dopo la morte della moglie Maddalena Barretta] la facoltà di poterlo Lei eseguire in quei teatri dove sarà scritturata Lei solamente. Se ciò conviene rispondetemi e fatemi conoscere le intenzioni di Ricordi, volendo io darle delle agevolazioni perché da Voi raccomandato.»

Io vado in questo medesimo corso di posta a rispondergli che trovo la sua richiesta esagerata, faciendoli in oltre osservare che «La Fidanzata Corsa» Spartito che ottenne un esito nel pubblico favore di non minore incontro della Maria certamente, fù acquistato per la somma di Seimila £. Austriache, come in questa proporzione ancora venne regolato l’acquisto della Saffo.

[Intervento manu propria di Pacini, a chiusa della lettera dettata:] Ecco quanto posso dirti in proposito. Io sono nelle tue mani! Ricordati che un povero compositore di Musica attese le sue circostanze ha bisogno d’incassare e non di sborsare denaro; perciò ti stia a cuore la mia situazione! – Quanto spenderai per il consulto e per altro ti sarà dietro un tuo ordine rimborsato da chi si prestasse con tutto l’affetto.

Il Tuo aff. a.

Giovanni Pacini

P.S. Rispondimi e dammi qualche notizia consolante poiché io confesso il vero che l’ultima tua mi ha posto in qualche allarme! Perché scrivemi l’avvocato Angiolini che 10 o dodici mila Lire era l’incasso ch’io avrei conseguito sì nell’uno che nell’altro caso, quando invece vi è la possibilità di sborsare qualche somma? Basta, rassegnamoci alle volontà [****] divino [****]. Ti rinnovo le mie più fervide preghiere. –

 

Pacini

Caro Ricordi

Vi raccomando caldamente e con tutto il potere della vostra sperimentata amicizia i miei interessi. Tal preghiera inoltro pure all’Avv.to Angiolini. Io riposo sul vostro zelo, per la qual cosa vene anticipo la mia più viva riconoscenza. Accettate vi prego i miei complimenti, e credetemi vostra

Aff.ma Amica

Marietta Pacini

 

[nota su figlietto allegato:] Adire all’Eredità ab intestato col benefizio dell’Inventario

Transcription by Tiziana Gambaro

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
No. Attachments 1
Size 251 X 188 mm

Letter name LLET003049