Sig. Giovanni Ricordi

Tipografo e Negoziante di Musica

Milano

Lucca 9,, Aprile 1844

Carissimo Ricordi

Sono in Letto attaccato da Nevralgía Reumatica al Capo che mi impedisce di occuparmi della più piccola cosa: ora (ringraziando Iddio) stò un poco meglio, e riscontro alla cortese tua 3,, andante esternandoti brevemente, ma affettuosamente i sensi della mia gratitudine per lo acquisto da te fatto della prediletta mia Ebrea, non che per la spedizione dei pezzi che ne hai stampati e spediti alla Montenegro.

Ti prevengo pure che probabilmente io non scriverò il Buondelmonte per Firenze poiché, né io mi sento in forze, né i Curanti vogliono concedermi la permissione di Comporre: in ogni caso però anche la proprietà per la stampa di questo nuovo Spartito sarebbe a metà, ma nel caso, ho già ottenuto l’assenzo [sic] del Compadrone di poterne trattare la vendita anche per di Lui conto.

Prevedo piuttosto che a Firenze potrà darsi in luogo del Buondelmonte l’Ebrea con i Coniugi Poggi, circostanza che io non vedrei svantaggiosa al tuo interesse pel tratto avvenire; io andrei a montarla in Iscena e vi apporterei quelle modificazioni che ponno venir reclamati dalle circostanze, e dei quali ti farei poscia un regalo per la stampa: Indicami adunque al più presto quali sarebbero le tue ristrette pretese pel nolo di questo Spartito.

Amami e credimi sempre

Tuo Aff. Amico

Giovanni Pacini

[firma autografa in calce alla lettera dettata]