24 — 4 — 19
SPLENDID HOTEL
AVENUE CARNOT
PARIS
Caro Carlo,
Ricevo finalmente una tua lettera e rispondo subito.
Ho dato a copiare il mio manoscritto dell’Inno per Orchestra e stasera spedirò le copie d’Orchestra e per Piano che ti prego di far stampare subito e di mandarmi al più presto almeno una copia (con materiale completo)
Ciò che voglio proporvi, non ufficialmente, e capirete il perché, è questo:
Voi non ignorate che Giulio Ricordi amava molto la mia musica ed era entusiasta del mio Fracassa. A suo tempo facemmo il possibile di venire ad un accordo perché questo lavoro appartenesse alla Casa per l’Italia ed altri paesi ma ... non furono d’accordo Tito ed il mio Editore.
Come ti ho già scritto tempo fa, io ho rifatto questo lavoro in una forma non comune ma, sormontando i piccoli ostacoli di esecuzione, non dubito del successo, del grande successo. I stessi [sic] amici, coi quali ho fatto il contratto pei miei dritti d’Autore, sono disposti di far rappresentare il lavoro in Italia (e altrove) a loro spese e fare l’affare per conto loro. Io preferirei che la Casa Ricordi s’occupasse, si mettesse d’accordo con la Casa Chappell per patrocinare il mio lavoro in Italia ed in altri paesi (Spagna, America del sud etc. Cercate di trovare il modo per accontentarmi (facendo nello stesso tempo i vostri interessi) e di farmi una proposta che io posso sottomettere a Boosey che sarà qui fra qualche giorno.
Il lavoro è pronto ma non è ancora stampato nella nuova forma perché vorrei prima farlo eseguire possibilmente.
Saluti affettuosi
Tuo Mario Costa
P.S.
Credo di averti già scritto che pel Fracassa le compagnie d’Operetta sono escluse. Il protagonista deve essere giovane e ottimo Baritono. La protagonista, giovane, mezzo Soprano.
Gli altri cantano appena ma parlano epperciò devono essere Attori.
C’è dei Cori, e una Danza.
Credo che Costantino Lombardo, la Garisenda e [Caroube] devono avere ancora i costumi che erano bellissimi.