Sig.^r Cerri Stimatissimo!

Vicenza 10/8 55.

Già a quest’ora Ella sarà stato informato dell’affare di Bergamo. Io appena seppi la presa determinazione di chiudere il teatro, mi posi in viaggio, e ritornai a Vicenza. Siccome aveva preveduto fino dal mio arrivo in Bergamo che le facende [sic] dovevano avere fine in tal modo, io ho tentato il possibile per effettuare almeno una prova d’orchestra, e quasi vi era riuscito colla presidenza, ma l’impresa venne a cognizione per tempo di tutto ciò, e la fece sospendere. Son Gatti vecchi! Ciò mi rincrebbe moltissimo, poiché sperava che la compagnia fosse molto adattata per l’Ebreo, e si avrebbe avuta una magnifica Stagione. Ma ci vuol pazienza. Si tratta che si arrivò fino ai quaranta casi di colera in poche ore!

Vi sarebbe qui il Sig. Cesare Trombini distintissimo concertista di Violino, il quale volle scrivere un concerto sopra motivi dell’Ebreo per Violino con accompagnamento di Forte-Piano. Le dico la verità mi sembra che abbia fatto un bel pezzo, per cui se Ella volesse scrivere su ciò a Ricordi, che mi saluterà tantissimo, mi farebbe cosa grata pregandolo a stamparlo che sui patti s’intenderemo [sic] in seguito. Questo giovane ha un bel talento, e siccome è il Direttore d’orchestra qui di Vicenza, prese ogni cura, perché l’Ebreo riuscisse bene. Mi creda con tutta la stima

Di Lei Servitore

G. Apolloni

P.S. Fraschini fa sempre più fanatismo. Jeri sera fece chiasso e si ebbe [*****] teatro di forestieri.