Pregiatissimo Sig. Cerri!

Vicenza 27/10 55.

Riscontro le sue ultime lettere da Lei inviatemi, nell’ultima delle quali intesi come a Roma si voglia far andare l’Ebreo entro la corrente Stagione di Autunno. Speriamo bene dunque, che Dio ce la mandi buona. Avrà già inteso che anche a Rovigo lo spettacolo piacque, e va sempre più piacendo. La Salvini Donatelli è un’ottima Leila. Mi si dice che Graziani pure faccia molto bene la parte di Adel Muza, e che forse gli applausi maggiori siano per lui. Ho parlato col Maestro Mazzucato circa il San Stefano di Milano, e si [sic] siamo seco lui intesi. In quanto al Corsi che ho veduto a Treviso, e che (a dirla tra noi) è giù di voce non poco, le dirò che mi fece un’intemerata per far l’Ebreo a Milano, ed io dovetti rispondergli che dal mio canto non aveva messo eccezione veruna, come infatti è vero, poiché le raccomandazioni che io le faceva tempo fà [sic] di Giraldoni, segnavano un’epoca anteriore alla Scrittura di Corsi per la Scala, anzi se si rammenta, in quell’epoca che io le scriveva in favore di Giraldoni, si leggeva già nei giornali, essere il Corsi impegnato con Parigi. La prego perciò di non far travvedere che io mai abbia consigliato Ricordi, o Mazzucato a far cantare Giraldoni piuttosto che Corsi, poiché ciò ridonderebbe toppo a mio danno. Giraldoni mi scrive da Allessandria [sic] di inviargli un libretto colle mie nuove annotazioni; la pregherei di spedirglielo, nel caso che non l’avesse fatto. Tanti saluti all’amico Ricordi, a nome pure di tutta la mia famiglia, e Mi [sic] creda con tutta la stima

Duo Dev. Serv.

G. Apolloni