Carissimo Amico!

Vicenza 7/4 66.

Trattenutomi a Firenze ed a Bologna più di quello che non credessi, riscontro ora l’ultima tua lettera che trova qui ferma a Vicenza.

Quantunque io creda che quanto ti chiedeva non arrecasse a te pregiudizio alcuno, ciò nulla meno accetto le tue ultime proposizioni circa il nuovo Spartito che Filippi m’inviò per tuo nome telegraficamente, e solo invece di sei anni sarai compiacente di accordarmene otto, sul trenta per cento dei Noli.

Ti avverto che alla Pergola hanno il diritto di rappresentare l’opera mia senza alcuna spesa di nolo per una sol volta e nel solo teatro della Pergola.

Interessa ora anzi tutto di far riprodurre lo Spartito al più presto possibile e con buona compagnia, e di farne annunziare ai giornali l’acquisto da te fatto siccome tu scrivi. Domani col mezzo delle merci celeri io t’invierò parecchi pezzi che farai tosto stampare e che potranno facilmente essere esitati essendovene fra essi dei pezzi anche da camera, come la Romanza contralto, il Duetto che vi segue, la ballata del Tenore, la Romanza del Soprano, ed il Duetto Baritono e Tenore dell’atto I°. Il resto tutto lo spedirò in seguito dovendo praticarvi qualche correzione. Attendo un tuo riscontro. Ti prego di dire tante cose a tutta la tua famiglia, al Sig. Tornaghi, ed a Filippi e credimi sempre

Tuo aff. Amico

Giuseppe Apolloni