Brescia 16 Febb. 65.

Carissimo Tornaghi,

Io sono messo al mondo per tuo tormento, ed adempio con coscienza alla mia missione. Ecco perché ti scrivo.

L'Abbadia, che tanto piace a Brescia vuol dare per la sua serata il 4° atto del Trovatore; ora mi disse che l'Impresa avendo chiesto a Ricordi la musica, le fu risposto che si domandano 150 Lire ltal. per il nolo - Diavolo!

Ti dirò dunque francamente, che l'Abbadia essendo un po' mia parente, ed interessandomi sinceramente per lei, mi dispiacerebbe, che per un'affare [sic] tutto suo particolare ella ne andasse di mezzo in causa dell'Impresa, colla quale potreste forse non essere d'accordo.

Puoi tu dunque per riguardo a questa brava artista (pella quale la Serata è un'affare [sic] vitale) ed anche un pò a riguardo mio, puoi tu fare quelle concessioni cristiane che si usano in simili casi?

Non aggiungo altro, e se lo farai dirò che sei un bravo ragazzo! Non dubito dell'adesione dell'amico Tito, e dell'ottimo Giulio, che tanto amo, ed al quale ti prego dire un millione [sic] di cose affettuose.

A rivederci presto, ed intanto credimi sempre

                                                                                                   L'aff.^mo tuo

                                                                                                   Bazzini

Ho sentito qualche pezzo della nuova Opera “Tebaldo Brusato” del M.°Pontoglio e mi pare che prometta bene. Che il Teatro di Brescia in Carnevale dovesse fornir pasto per l'avvenire alle maggiori Scene?!

Scusa gl'impiastri, ma già potrai leggere, perché non ho tempo di ricopiare la lettera -