Parigi 20 Marzo 1858

Mio Carissimo Amico

Vi scrivo alcuni minuti dopo il mio arrivo a Parigi per dirvi che le rappresentazioni dell’opera mia andarono anche meglio. Il duettino del Secondo atto tra tenore, e Baritono che la prima sera fu poco capito la seconda, e sempre bissato. Come vi scrissi mi sono astenuto di promettere che la si fosse data al S. Carlo stanteché il soggetto era troppo piccolo pel teatro.

Cottreau editore di Napoli voleva comprarsi l’opera per il regno di Napoli, e voleva subito stamparla; io che so quanto in quel paese sono infami e ladri, e sapendo quello che a Verdi volevano fare, ho detto che malgrado che con voi era libero di trattare per Napoli la vendita dell’opera, pure riguardandovi come mio amico, e diretto editore non poteva fare questo che quando voi aveste prese tutte le precauzioni necessarie alla pubblicazione. S. A. Il Conte di Siracusa proteggerà a Napoli la vostra proprietà sintantocché non anderà [sic] a mio vantaggio all’amministrazione di S. Carlo la partitura onde darla al R. teatro del Fondo. Mi hanno parlato dell’Estella di S. Germano per l’anno venturo ed io ho detto di scrivere a voi. Ho avuto particolarmente qualche trattativa alla larga per scrivere un [sic] opera a S. Carlo, ma mi sono evasivamente schermito con un sì ed un no, volendo ad ogni costo dare il futuro mio lavoro ce con Piave scriverò nell’Italia superiore, cioè o a Milano o a Venezia. Manderovvi un libretto, e la sinfonia del Ritratto. Quest’opera potrassi dare per le prime volte a teatri di secondo ordine con quattro buoni cantanti, od a primari teatri in Stagioni non di Cartello, ciò vel dico per vostra regola.

È inutile raccomandarmi a voi per l’opera che scriverò … So quanto mi amate e basta! Verdi mi scrisse una lusinghierissima lettera a Napoli, e per il processo infame che gli hanno fatto mi esternava il massimo dispiacere non aver potuto assistere alle rappresentazioni del Ritratto.

Ad Eccezione del primo duetto T. e Baritono, duetto Baritono e Buffo Largo del primo finale, Romanza nel 2^do atto del Baritono, che ho ritoccati potete stampare tutto. Scordavo che ho fatto un taglio di battute al largo del gran duetto T. e S. nel 2^do atto, ed il largo del Rondò finale. Immodocché dei pezzi ritoccati amerei averne la partitura subito per correggerla.

Amate il vostro amico

Gaetano Braga

26. Rue Grange Batélière