Date: 31/5/1878



Place: Londra, Regno Unito

ID: LLET005392




20 Langham Street

Portland Place

London

31 Maggio 1878

 

Mio Caro Tornaghi

Sono circa sei o sette settimane che io rimandai le prove del Mattia Corvino con pochissime correzioni da farsi. Allorquando chiesi il permesso di Dedicare questo mio lavoro a Sua Maestà la Regina, per non ritardare la pubblicazione, feci delle grandi premure alla Marchesa di Villamarina, e benché in un momento inopportuno, perché tanto il Re come la Regina erano afflittissimi per la morte appunto in quei giorni del loro Segretario intimo Cav. Torriani, ottenni quasi a posta corrente il domandato permesso, e dirò, anche in termini molto lusinghieri per me.

Due giorni sono ricevei una gentile lettera da una Signora che accosta molto da vicino Sua Maestà, domandandomi con molta bontà perché avevo fatto tante premure per ottenere subito questo permesso, sapendo che l’Opera doveva stare tanto tempo a comparire. Capirai caro Tornaghi che questo gentile rimprovero mi ha fatto molto dispiacere.

Io non posso ancora capire, perché quando si tratta di Opere di altri Maestri, o di Maestri forestieri, fate suonare Trombe, Tamburi, e se fosse possibile anche sparare i cannoni, mentre ché per le mie tutto va a stento, e se non fosse per le premure che me ne dò [sic] io, ed alcuni dei miei amici, le lascereste [****] nei vostri scaffali. Vuol dire che a parere vostro i pubblici di Milano, di Bologna, ed ultimamente di Firenze sono una massa di stupidi, e di idioti, e che non capiscono nulla. Io però non divido questa opinione.

Ora a parte gli scherzi, capirai caro Tornaghi, che se ne potrò avere delle copie mentre io sono qui, facilmente (anche per l’interesse della casa Ricordi) ne potrò far vendere delle copie. Non essendo io qui, la vendita sarà assai più difficile. Oltre di quanto ho promesso di farla sentire a Mr. Mapleson impresario del Teatro di Sua Maestà, che aprirà nuovamente durante l’Autunno, e che è ansioso di dare qualche Opera nuova e specialmente di uno conosciuto come sono io in questo paese. Tanti cordiali saluti al Comm.re Tito, al Cav.re Giulio, e a tutti i comuni amici.

Tuo Aff.mo Amico

Ciro Pinsuti

Transcription by Giovanni Vigliar

Named works
Mattia Corvino

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 180 X 115 mm

Letter name LLET005392