Gentil[i]ssimo Sig Ricordi
Il marchese Bella Caracciolo [Caracciolo di Bella] nulla mi dice ancora riguardo a quella dedica per la regina del Portogallo, intanto la mia povera Silvia resta senza potersi pubblicare, e naturalmente senza rappresentarsi. Mi dica, la prego, necessita molto questa dedica..? Se no, perché non si completa la stampa per sottomettere l’opera allo studio dei cantanti, alla critica, ed alla rappresentazione?..
Ella saprà che ho un’opera di Donizzetti, la Maria Stuarda, non come l’ha lei?.. ora quest’opera si potrebbe dare questo carnovale alla Scala perché mi si dia un I° Soprano di forza, un mezzo soprano di valore un tenore idem, ed un basso non troppo profondo. Con simili eccellenti artisti si potrebbe assicurare il gran successo, perché quella musica è magnifica.
Le esterno un mio gran desiderio: vorrei poter scrivere l’opera questo carnovale alla Scala. Se lei avesse tempo, e volesse darmi i relativi consigli per riuscire nell’intento, farebbe somma grazia al
Suo Aff[ezionato]
Niccola de Giosa
Napoli Villa Parise in Miano
23 Maggio
1864
P.S. Nulla le ho scritto del mio Bosco di Dafne, perché spero presentarla in altra occasione ai napolitani, i quali nulla potettero comprendere per colpa...l’avvenire dirà di chi fu la colpa. Debbo però chiamarmi fortunato nella disgrazia immeritata.