Date: 5/4/1864



Place: Napoli

ID: LLET006552




Gentil[issi]mo Sig Ricordi

Sono stato per la seconda volta dal Marchese Bella Caracciolo [Caracciolo di Bella], nostro ambasciatore a Lisbona, per sapere la risposta della dedica per la Silvia, e il detto marchese mi assicura che in questi giorni ne sapremo qualche cosa, e cosa com’io desidero. Siate dunque ancora paziente. Attendo le riduzioni degli ultimi pezzi della citata opera.

Stamane scendo in orchestra con la mia opera nuova, il Bosco di Dafne. Ho messo l’anima in pace; mi rassegno al sacrifizio che faranno del mio lavoro, quantunque tutti immensamente impegnati; ora ne affretto l’andata in iscena per non danneggiare più l’impresa, la quale ritardando ancora la rappresentazione dell’opera d’obbligo rischia non aver la terza rata degli abbonati, e la dote del mese dal governo. Alle prove mi si fanno grandi feste, ma io non le prendo per moneta contante so che corteggiano il loro maestro Direttore e potrebbe anche essere che l’impresario per mettermi di buon’umore avesse istigato quelle ovazioni, che non giungeranno mai a dissipare in me la certezza che ho di un bel fiasco, perché tra i miei artisti esecutori ne ho due, uno cima d’artista in tutto, ma per le tante fatiche fatte è stanchissimo di voce, mal regge al canto spianato, e di forza; deve per necessità rimediare alla sua parte, cioè tirarla qui alla meglio. L’altro gli è principiante in carriera, ha però bei mezzi ed un certo fuoco d’accento, non sempre elegante però, ma dispiace assai al pubblico, lo vede con marcata antipatia. Or dunque come può gustarsi una musica (ancorchè senza difetti) presentata da cantanti stanchi ed invisi?.. Non sapendo come riparare alla tempesta che si verserà sulle mie spalle, mi sottometto perciò alla sventura che non mancò a nessun maestro, compresi i classici. Eppure questa mia nuova musica, per invenzione, carattere, fattura meriterebbe altra sorte…Non ci pensiamo più.

L’editore Coltrau mi ha fatto una strana proposta. Mi cederebbe per fuori le provincie meridionali la proprietà del mio Folco d’Arles/Ruy Blas di Victor Hugo invece del dritto della sola stampa per queste provincie del mio Bosco di Dafne. Notate che un tempo si negò per 500 ducati farmi quella cessione del Folco. Accettate i distinti saluti del

Vostro

Niccola de Giosa

Napoli 5 Aprile 1864

Transcription by Marianna Capozza
Named works
Silvia

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 193 X 130 mm

Letter name LLET006552