Egregio Sig Ricordi
Mi permetto mandarle il libretto (quantunque scorrettissimo) del mio Satana Conte di S. Romano, quasi pronto per andare in iscena. Del suo valore musicale, e per tante ragioni nulla posso dire.
Ma a giudicare dall’entusiasmo dei cantanti esecutori dovrei lusingarmi di un successo lietissimo, tanto da offrirlo sotto il valevole appoggio dell’editore sovrano.
In attesa dei suoi comandi, mi dico
Suo servo devot[issi]mo
Niccola de Giosa