Brescia 28 Agosto 71

Carissimo amico.

Anche l'Ebrea è riuscita a meraviglia come rileverai dai giornali che ti spedisco sottofascio e coi quali comporrai, se credi, una corrispondenza per la Gazzetta. La musica però di quest'Opera, nuova per queste scene, non va a [sangue] del pubblico come quella del Roberto*, la [cassetta] dell'Impresa ne è quanto più che sufficiente. Con tutto ciò lo straordinario [concorso] attirato dal Roberto e dalla Stolz bastarono già a quest'ora a coprire tutte le spese della stagione. Questa sera 10^ma ed ultima rappresentazione del Roberto: il teatro sarà rigurgitante. Madonna mia, che sudata pel povero Faccino! Il giorno 9 settembre dirigerò il Concerto della Società Filarmonica (dietro preghiera del suo presidente e amico mio Bazzini) nel quale prenderà parte il celebre Hans de Bülow suonando, come a Milano, il 5° concerto di Beethoven, poi verrò a Milano e mi tufferò nella partitura dell'Aida con reverente, affettuosa e studiosissima cura. La copia dell'autografo è già ricavata? e la riduzione per Piano e Canto è già in lavoro? E il nostro Giulio è a Milano? Ecco diverse domande alle quali la cortesia dell'amico Tornaghi risponderà con benigna sollecitudine. Cattaneo mi scrive sovente per una cosa o per l'altra con molta dolcezza e dice d'aspettare il mio ritorno per definire le nostre faccende; ma non si possono definire subito senza tante chiacchiere e tanti ritardi? Non crederesti di parlarne in proposito allo stesso Cattaneo e al Marchese Calcagnini? Già io sull'affare della [esclusità] nella direzione dell'orchestra stò duro come un macigno. Non manco di parlare, quando l'occasione si presenta, alla Sig Stolz del bene che farebbe alla sua salute una gita a S. Agata: credo che la farà. Una commissione: il tenore [Pozzo] ti prega per mezzo mio di spedirgli il Profeta (tua edizione) piccolo formato, o in mancanza del piccolo formato la sola parte di Gianni. Il prezzo me lo scriverai, ed io riceverò il denaro da [Pozzo] per portartelo a Milano. Non mi resta che salutare te e Giulio con molto affetto, pregandoti di scrivermi subito e meglio di quello che hai fatto ora al tuo

F. Faccio

* meno il 1° Atto che suscitò un entusiasmo indescrivibile.