Brescia 4 Settembre 71

Carissimo Giulio,

A maggiore spiegazione del mio dispaccio di ieri ti avverto d'aver scritto al Maestro che la Stolz partirà stasera per Firenze onde tenere un pò di compagnia alla sorella addolorata per la recente morte della figlia della Lella [Ricci], e che di là, verso la fine del mese, si sarebbe recata a S. Agata. Aggiunsi nella lettera che, allo scopo di vedere esattamente concretati i propositi della Stolz senza uscire dalla linea di condotta che il Maestro mi avea tracciato quando fummo insieme a Genova, dissi alla Stolz che avrei partecipata al Maestro la notizia della sua prossima gita, e che in allora la Stolz incaricandomi dei suoi distinti saluti pei coniugi Verdi avvertiva il Maestro che, ove gli fosse aggradita subito la sua presenza alla Villa, sarebbe bastata una riga scritta a lei direttamente, o a me, o a te, per farle lasciare la sorella a Firenze. A questo modo credo esaurito convenientemente il mio compito. Venerdì ultima recita della stagione coll'Ebrea, sabato dirigerò il concerto della Filarmonica al quale prenderà parte il Bülow offertosi spontaneamente al Bazzini. Domenica verrò a Milano, ove (scrissi a Verdi) aspetterei io pure un cenno del Maestro per recarmi nuovamente da lui a fare la [conoscenza] del 2° e 4° Atto dell'Opera. Procura di stabilirti in Milano al più presto possibile, salutami frattanto l'ottima tua Signora, ed abbiti frattanto l'abbraccio affettuoso del tuo

F. Faccio