Venezia 13 Luglio 1875

Carissimo amico.

Lettere e dispacci ti avranno recato la notizia del colossale successo della Messa. Abbiamo ripetuto il Tuba Mirum in mezzo alle più alte grida d'entusiasmo, la Fuga del Sanctus, l'Offertorio, e l'Agnus Dei, ciò che prova che se i quattro Artisti principali fecero bene il dover loro e conseguirono un meritato successo, anche l'orchestra ed i Cori contribuirono non poco alla gloriosa riuscita dell'insieme. L'esecuzione infatti di Venezia non la cede alle migliori che si sono fatte altrove, e sarei proprio orgoglioso e felice se tu e Giulio decideste di fare una scappata costì per assistere ad una festa musicale della quale i Veneziani serberanno memoria imperitura. Ora ti rammento una raccomandazione che ti ho fatto partendo. la sollecita scrittura della Edelsberg pel teatro di Genova. Affidato alla tua cura non dubito che l'affare avrà la desiderata riuscita: però trovo poco conveniente da parte di quell'Impresa codesto lungo troppo lungo dilazionare nell'ultimazione del contratto. A te poi credo inutile ripetere quanto ti ho detto partendo da Milano: che cioè l'Edelsberg quando avrà cantato nell'Aida a Genova verrà collocata fra le migliori Amneris del giorno. Ti dico questo colla più scrupolosa coscienza. Ti prego dunque di adoperarti subito allo scopo di terminare questa pendenza che m'inquieta anche perché la suddetta artista allettata dal progetto e dalle mie assicurazioni non volle entrare in alcuna trattativa per altre scritture. Gallo mi disse d'averti spedito tutti i giornali che parlavano della prima esecuzione della Messa il cui introito superò le 32000 Lire!! Perciò mi astengo dal farti una inutile spedizione. Ti prego di scrivermi qualche cosa di positivo e subito intorno a quest'altra di Genova riveriscimi la tua Signora, e abbiti l'abbraccio affettuoso del tuo

F. Faccio