Brescia 14 Settembre 78

Mio carissimo Giulio.

Dal Campanini (che mi portò le decorazioni di cui ti sono debitore) avrai saputo che mi erano giunte a suo tempo le partiture del re di Lahore la cui lettura mi ha vivamente interessato. Mi viene ora in mente che ho scordato di darti le informazioni confidenziali che mi chiedevi sul conto del Violinista Bisio Carlo. Come professore è fra i mediani, ma come nome nessuno qui lo conosce a fondo non essendo del paese. Perdonami l'involontaria ammissione. Le feste pei sovrani d'Italia sono riuscite a meraviglia. Splendido l'addobbo delle vie, splendida l'illuminazione, splendida la serata di gala al Teatro, e sopratutto cordiale entusiastica l'accoglienza fatta a Umberto e a Margherita dal popolo bresciano. Le Il. MM. partirono oltremodo soddisfatte, per cui deve essere contento anche il bresciano Ministro Zanardelli.

Ma la Repubblica?!

Io sarò a Milano nella giornata di Lunedì e verrò subito ad abbracciarti.

Abbiti frattanto l'affettuosa stretta di mano del tuo

F. Faccio

P.S. Mille e mille felicitazioni per la nuova Commenda Beveremo!!