Date: 1917



Place: s.l.

ID: LLET007550




Caro Clausetti, avrei voluto scrivere alla Signora Sua per ringraziarLa della cortesia e della buona ospitalità accordatami ed usatami nella mia ultima permanenza a Milano; ma se ricordo la via del Gesù non ricordo il numero e allora scrivo a Lei pregandola di presentare i miei ossequi e ringraziamenti vivissimi alla Signora Clausetti. Spero e confido che in una qualche estate, un buon risotto con le arselle possa al mio desco modesto essere ripartito fra le famiglie Clausetti e Forzano e dalla medesime badialmente consumato.

Il volume di Shakespeare in cui è Antonio e Cleopatra lo ha mio fratello al fronte.  Dovendo io andare dopo domani a Firenze per la visita, comprerò rileggerò e scriverò.

Per mia tranquillità: ebbe la musica di Puccini da me lasciata all’hôtel Passarella?

Oggi darò al M° “Gandhari”- Ne parlammo ieri sera durante la sacra consumazione di un arrosto di beccaccini che faceva piangere di commozione tutte le papille del gusto e dell’odorato, e il M° mi manifestò il suo desiderio di conoscerla.

Diremo a Belzebù di far resuscitare per una tournée la fucilata recente.

Caro Clausetti, La prego di salutarmi il comm.Tito (a cui scriverò stasera dopo aver parlato col Sadun) e di fargli leggere l’accluso ritaglio del giornale d’Italia che prelude ad una campagna più seria e - ritengo - efficace. Un’ultima cosa: ieri l’altro ha avuto grandissimo successo a Roma un’operetta (La follia del Tango) scritta da tal M° Cavarra; il Cavarra è ragazzo di talento e sarebbe bene che Manneschi (che ben lo conosce) gli scrivesse per impegnarlo a scrivere un lavoro per la casa. Senta che cosa ne pensi il Commendatore.

Affettuosi saluti Caro Clausetti e a presto

Suo

Forzano

Viareggio 27 ***  917

Transcription by Angelo Redaelli

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 178 X 136 mm

Letter name LLET007550