26 Sett. 1884
Gentilissimo Sig. Giulio:
Eccole l'articoletto senza titolo che può accompagnare il disegno della mia casa. È una cosuccia breve e in grazia della brevità può passare.
Qui siamo assediati dal cholera, ma Caprino non fu tocco. Ho paura che il brutto morbo deponga, serpeggiando, il suo mal seme in ogni paese della provincia. Le persone dotate di senso comune suggeriscono ed effettuano provvedimenti – ma, ahimè! le plebi idiote reagiscono a danno di tutti. Le stringo la mano e mi dico Di Lei devotiss amico
A Ghislanzoni