Mariaga = Giovedì 17.

Signor Giulio carissimo:

 

Avrà ricevuto due frammenti del poema Il Caos Italiano ed oggi le spedisco il terzo che chiude il primo canto. Sono in tutto ventinove stanze – basteranno a completare il fascicolo? Ho pensato, onde non si rinnovi il caso di vedere delle pagine in bianco, inviarle alcuni capitoli già editi, ma poco conosciuti, delle Memorie di un baritono, coi quali si potranno colmare le lacune dei fascicoli e supplire qualche volta alle lentezze della mia fantasia. Le confesso ch'io mi accorgo di essermi sobbarcato ad una grave fatica; nei Capricci letterarii non si possono buttar giù delle parole alla meglio o alla peggio; la forma dev'essere un po [sic] accurata, e i temi debbono sempre presentare qualche interesse di originalità. Io farò quanto posso, ma bisogna in ogni modo provvedere acciò la materia non venga mai a mancare.

Le Memorie di un baritono, come le dissi, sono poco conosciute, ed oltre a ciò rimasero incomplete. Pubblichi, come riempitivo, i pochi capitoli già editi, in seguito io li completerò.

 

Domani manderò la Corrispondenza di Genova per la Gazzetta musicale.

Se qualche cosa le occorre, mi scriva.

Io le stringo la mano e mi dico

Di Lei devotiss

A Ghislanzoni

 

P.S. Saluti il Tornaghi e gli dica di trasmettere al Toffoli [?] i miei saluti e miei voti per la sua guarigione