Al Chiarissimo Signore

Il Sigr Tito Ricordi

Editore di Musica

Milano

Ricordi caro

Di Genova 29 1855

Ricevo in questo momento lettera dal professor Mazzucato nella quale mi dice che accetta la dedica della mia Ave Stella del mare purché l’intitolazione sia scritta in questi semplici termini = All’amico A. Mazzucato =

Pregoti dunque di fare incidere dove era scritto Al Professore Alberto Mazzucato la su [****] incisione. La quale lusinga sotto ogni rapporto il mio amor proprio.

Venerdì scorso fu eseguito in un’accademia data dalla società dell’Areopago il duettino

= Le Sibariti = con esito felicissimo: se ne volle la replica. Leggi il N° del su detto giornale di Sabbato [sic].

La Traviata di sera in sera piacque sempre più, ed è proprio peccato che per l’indisposizione del Tenore Landi non si sia più data. Il pubblico la desidera con ansietà. La Bendazzi entusiasmò. Io credo che la cavatina potrà esser cantata difficilmente da altra prima donna con più brio, spigliatezza di modi e precisione. Guai a noi se non vi fosse qui la Bendazzi.

Credi pure a me, Tito caro, con tale prima donna un’opera non potrà mai cadere.

La mia brava orchestra si è mostra degna del nome che gode. Se l’indisposizione del Landi continuerà, sarà certo gran danno per l’impresa. Il Nabucco comincerà a scemare. Questa sera anderà in iscena l’opera Buffa Chi Dura Vince. Lo spettacolo dell’opera Buffa viene considerato come recite date dei supplementi. Si parla del Macbeth.

Attendo l’Album stampato.

Di a Marcori che aspetto sua risposta.

Salutami caramente la tua gentile Signora e tutti di tua famiglia. Bada che nelle prove dell’Album che mi mandasti vi erano errori in quantità. Mi raccomando le correzioni.

Addio Tito mio caro vogliami bene.

Il Tuo

Angelo Mariani