Caro Tito!

Milano 9. Giugno 1849.

Ricevo dal Tirolo lettera di uno degli antichi collaboratori della Gazzetta, colla quale m’incarica di procurargli il Nolo de’ seguenti pezzi per una Accademia filantropica che deve aver luogo colà verso il 20 corrente. Ecco la distinta de’ Pezzi:

1.° Canzone con Cori di Masaniello nella Muta di Portici: Amico, il picciol legno

2.° Cavatina per Tenore nella Giovanna d’Arco: Sotto una quercia parvemi

3.° Romanza per Tenore nel Bravo: All’età dell’innocenza

4.° Cavatina del Tenore nei Lombardi colla Cabaletta scritta per Poggi.

Io garantisco sull’importo del Nolo, ed anche perché i pezzi non sieno copiati né in tutto né in parte. Desidererei colla massima sollecitudine il ristrettissimo prezzo del nolo, come pure che i pezzi fossero immediatamente approntati, e speditimi a casa, per farli tenere al Sig. Malfatti.

Credo che la Traduzione dell’Hygiène du Chanteur possa dar occasione ad alcune note illustrative. Non saprei adesso precisare né il numero né l’estensione. Mi autorizzi però ad inserirne?

Ti prego di pronto riscontro e per l’una cosa e l’altra. Sta sano. Addio.

Aff.

A. Mazzucato

P.S. Attendo per questa sera infallantemente la musica di Voghera. Scusa del ritardo, cagionato da un semplice malinteso.