Amico Cariss.^mo

Verona Li 5 Dicembre 1846

Ti rimetto la Cavatina di Tancredi per la Sig.^ra Dielitz [Emilia Dielitz], con una letterina. Sono poi a pregarti di far avere al Sig.^r De Bassini il pacchetto qui annesso, ed il più presto possibile. Oggi scriverò due righe a Merelli secondo l’intelligenza presa con lui, e vedrò cosa mi risponde. Se tu hai confidenza, e potere, con quella persona mi gioveresti moltissimo, tanto più come proprietario dello spartito, consigliandolo ad affidare le rispettive parti ad artisti di merito, e cercare l’interesse comune. Il cassiere della Società Terpandri mi pagò l’altro jeri le L. 42 pel nolo della musica, cosicché se vuoi lo metterei alla tua partita, e quando crederai aggiusteremo anche i nostri conti in corso. Salutami tuo figlio, ed abbracciandoti di cuore sono il

tuo amico

Pedrotti

(Indirizzo)

p[er] gentilezza

Sig.^r Giovanni Ricordi

In fianco dell’I[perial] R[egio]

Teatro alla Scala

Milano