Amico Cariss.mo,
Verona Li 28 Ottobre 1847
Mi hai fatto veramente un gran favore di spedirmi i pezzi della mia Opera, così ho potuto farvi le necessarie correzioni; e se mai vi fosse mezzo che anche gli altri stampati prima venissero pure corretti, sarebbe per me un vero piacere, e ti sarei doppiamente obbligato.
Converrà poi avvertire quello che sorveglia alla stampa, che nel farvi io le relative correzioni ho denominato le note, scrivendole da un lato, nella chiave propria in cui sono scritte, mentre m’accorsi poscia che l’incisore si serve sempre della chiave di violino per qualunque sia la chiave o di Basso, o di Tenore, ecc. ecc. posta in margine. Ti prevengo appunto di ciò, perché da questo cambiamento non debbano derivarne degli altri sbagli. Ringraziandoti infinitamente, sono
Il tuo amico
Pedrotti
P.S. Riceverai il pacchetto a mezzo della Diligenza Franchetti.
(Indirizzo)
Franca
Sig.r
Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano
(Il timbro postale riporta)
FRANCA VERONA
28. OTT.
Milano
29. OTT.