Date: 15/4/1850



Place: Verona

ID: LLET012504




Amico Cariss.mo

 

Mi ricordo che molto tempo fa ti ho incombenzato di provvedermi all’estero della musica per Violino con accompagnamento di Forte Piano. Se mai ti fossi dimenticato, ti prego di avermi a memoria

Il tuo amico Pedrotti

 

Verona Li 15 Aprile

Il Templario del M° Nicolai, seconda opera della corrente stagione. Questo spartito richiederebbe grande apparato di decorazioni, massa d’orchestra più numerosa di quello che attualmente non sia la nostra, buon numero di Coristi, Bande in iscena tutte cose che difettando ne sia alquanto scemato l’effetto. Ciò nulla meno La musica venne intesa con piacere, perché, se non in tutto, almeno in parte l’esecuzione ne fu soddisfacente. La Signora Ponti, artista favorevolmente conosciuta, e molto apprezzata dal nostro pubblico, presso il quale or son già tre anni nello stesso Teatro emerse nella Maria di Rohan e nella Saffo, l’altra sera comparve sotto le spoglie di Rebecca, e per vero dire fu la colonna dello spettacolo. Ci deliziò in prima nella bella Cavatina infiorandola di passaggi ben adatti al carattere della melodia, nel Duetto con Briano spiegò una voce minacciosa con un canto più energico e slanciato, mentre si mostrò appassionata nell’interessante finale dell’atto 3zo. Franco e ragionato fu il sceneggiare, e in tutto si fece conoscere tale artista da onorare assai il Conservatorio Milanese, non che l’egregio Mazzucato suo precettore. Molti applausi e varie chiamate colse alla prima e più alla seconda rappresentazione, nella quale l’animo avendo più tranquillo le diede poter meglio far pompa de’ bei mezzi vocali di cui a dovizia è fornita.

Il Bartolucci cantò con impegno la parte di Briano e venne in varj brani applaudito. Il metallo della sua voce si presta molto più ai tratti di forza e dove vuolsi della vibrazione di quello che nelle melodie tenere e passionate. Difatti trasse egli maggior partito nella cabaletta della Cavatina che nell’Andante, che avrebbesi dovuto cantare più sentitamente, e con meno esagerazione nelle tinte. Del resto nel duetto dell’Atto 2do con Rebecca fu degno di molta lode.

Il tenore Palmieri ha fatto quanto stava in suo potere eseguendo diligentemente la sua parte che presenta molti ostacoli tanto dal lato della tessitura come pel genere del canto tutto passione e dolcezza. Se non riuscì affatto vittorioso, fù non pertanto applaudito meritamente [sic] nella Cavatina e nel finale dell’atto 3zo. Dovrebbe però astenersi dallo spingere certi suoni acuti perocché riescono disagradevoli all’udito, quandoché la sua voce sarebbe più omogenea modulata naturalmente.

Merita lode il Basso profondo Sig.r Alessandrini (Cedrico) fornito di bella e robusta voce, idoneo a sostenere le parti di tal genere.

La Sig.ra Berini (Rovena), Schiavi (Luca), e Benfatti (Isacco) fecero il loro dovere.

Negli scorsi giorni il Maestro Lauro Rossi assistette ad una rappresentazione del suo Domino nero. Il pubblico volle testimoniarle la sua soddisfazione per questo suo lavoro richiamandolo molte volte al proscenio.

Ora si sta provando l’opera: Monetari falsi, dove agiranno la Cortesi, la Ponti, Palmieri e Bartolucci.

 

 

(indirizzo)

Signor

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

 

(il timbro postale riporta)

VERONA

17

4

MILANO

18

APR

Transcription by Paola Meschini


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 285 X 232 mm

Letter name LLET012504