Amico !

Verona Li 28 9bre 1851

Le rappresentazioni della mia Fiorina proseguono sempre con crescente favore, e prova ne sia, i teatri affollatissimi, gli applausi a tutti i pezzi, e due che costantemente si replicano; e proprio alla quarta rappresentazione fui chiamato all’onor del proscenio. Vedi adunque che non è un successo comperato, perché gli amici son belli e buoni per una o due sere, ma non già per più recite; domani sarà la sesta rappresentazione. In ogni modo siccome io sono persuaso che quest’opera debba essere di lucro tanto per chi l’ha scritta, come per chi la compera, così se credi, potremo trattare quando quest’opera abbia già percorso due o tre Teatri, e che il successo sarà sempre più consolidato, così in allora non andrai a rischio di essere sacrificato nell’interesse come nella Romea. Quantunque mi siano state già fatte delle belle proposizioni da due persone, a suo tempo sarà sempre preferito l’amico Ricordi in confronto di qualunque altro anche a patti meno favorevoli, ma però convenienti.

Io non sono poi tanto scoraggiato, come tu, per il momentaneo arenamento della Romea; quando c’è buon fondamento, non si pericola mai, ed in quest’opera ora sfortunata c’è del buon materiale, forse più di quello che tu non credi. Il male della Romea si è che i pezzi sono mal ripartiti, che la parte del Baritono è troppo aggravata (non per colpa mia) in confronto delle altre due (Soprano, e Tenore) che non emergono abbastanza; per cui sopprimendo qualche tratto inutile anche all’andamento del Dramma, interessando di più la parte del Tenore, ed alla morte finale del Baritono sostituendovi invece un Rondò per la Donna, io ritengo che quest’opera risorgerà da morte a vita; e se ne sei persuaso, io eseguirò tutto ciò, facendo accomodare a mie spese il libro da Rossi, e metterò poscia in ordine anche la musica senza alcun compenso, e così non avrò più il rimorso di averti rubato 1000 lire se la povera Romea dovesse ancora sopravvivere.

Ho consegnato la lettera al Sig. Marzi, e mi regolerò in tutto come tu mi scrivi.

Quando mi spedirai le altre parti del Rigoletto vi aggiungerai:

− Due pezzi di autori classici per Piano forte solo, non lunghi, di effetto, e quasi di prima forza.

− Quattro pezzi di mezza difficoltà (brevi) sopra le opere le più recenti di Verdi - per Piano-forte.

− Quattro pezzetti facili per Piano-forte (brevi) sopra opere teatrali delle più recenti.

Salutandoti caramente sono

tuo amico

Pedrotti

La musica del Rigoletto non l’ho ancora ricevuta

(indirizzo)

Signor

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

(il timbro postale riporta)

MILANO

29

NOV