Caro Tito

Non voglio attender l’esito di una riproduzione del Mazeppa per vedere qual effetto possa produrre l’ultimo tempo del finale 3^zo, e l’altro dell’atto 4^to; mi sono deciso a dirittura di rinnovarli, o ritoccarli. Difatti jeri ho composto di nuovo l’ultimo tempo del terzetto dell’atto 4^to, ed ho la soddisfazione di dirti che mi è riuscito molto bene. L’effetto non può mancare. Domani ti spedisco la partitura, che la consegnerai al Grolli, avvertendolo che prima del Largo, alle parole «Dio mi ridona un figlio» in un forte d’orchestra ci farà mettere i Corni e le Trombe, perché non mi ricordo in che tuono siamo. Si tratta già di quattro battute.

Nel pacco troverai anche il sudetto terzetto per piano-forte e Canto, avendovi il mio copista messo un’accompagnamento [sic] tirato giù alla buona. Se si combina per Roma, allora questa copia la spedirai a Barbot, e potrà servire anche pel suggeritore. Avrei piacere che questo pezzo lo vedesse anche Filippi, e Mazzucato. Quanto alla stretta del finale terzo ci rimedierò anche a quella. Poi rifarò la Sinfonia. In questa maniera saremo ancora più sicuri dell’esito, ed in vero ho rimorsi di sorta.

Saluta la Signora Giuseppina, ed ama il tuo amico

Pedrotti