Caro Tornaghi

Verona 22 Luglio 62

Ho inteso con sommo piacere che abbiate combinato l’affare di Genova per la Guerra in quattro. Mi scrive jeri Marcello che anche Bottero sembrerebbe disposto di dare quest’opera al S. Radegonda qualora io mi pigliassi la briga di acconciarla pei suoi mezzi. Io sono disposto di fargli quelle puntature che saranno necessarie per adattare la tessitura della sua parte a’ suoi mezzi vocali, e vi faremo qualche trasporto specialmente nei suoi a soli. Gli artisti sarebbero, oltre il Bottero, la Pozzi, il tenore Mercanti, e l’Attini. Ho creduto bene di prevenirvi, perché nel caso che Bottero si decidesse possiate regolarvi, e vedere se gli artisti proposti sono bene accetti dal pubblico.

Mi scrive oggi Giraldoni da Bologna che a Madrid si darà probabilmente nel prossimo carnevale la mia Isabella, essendo d’accordo con l’impressario [sic] Bagier, ed aggiunge:

«La mia intenzione nel fare rap-

«presentare la tua Isabella è

«di preparare la ora a dare,

«se non in questa stagione, al-

«meno nella prossima il tuo

«Mazeppa ecc. ecc.

Mi prega quindi di spedirgli il libretto, ed i pezzi del baritono, cioè quelli che sono pubblicati.

Io vi prego quindi di spedire a Bologna all’indirizzo di Leone Giraldoni il libretto del Mazeppa, coi seguenti cinque pezzi:

- Cavatina di Mazeppa.

- Scena ed Aria dell’Atto 2^do

- Il Duetto per Soprano e Baritono

- La gran scena di Mazeppa dell’atto quarto

- Il Terzetto

Vi pregherei che il pacco fosse affrancato, e la spesa del porto, come quella dei pezzi sarà tutto messo alla mia partita. Scusate dell’incommodo [sic] che sono per recarvi; ricordatemi alla famiglia Ricordi, ed amate il vostro aff.mo amico

Carlo Pedrotti