Caro Amico

Verona 10 Maggio 63

Il Maestro Secchi (marito della Bendazzi), mi scrive da Mondovì che crede non esservi difficoltà di sorta per dare al Regio di Torino il mio Mazeppa, anzi mi dice che lui stesso ne scriverà in proposito al Sig.^r Bocca.

Bramerei sapere se veramente il Bocca è stato a Milano, come egli mi aveva assicurato, e se te ne ha fatto parola in proposito. Fra giorni devo scrivere a Torino al direttore d’orchestra Bianchi che è molto interessato perché si effettui questo affare, per cui potrò meglio regolarmi dietro quello che mi scriverai, ed incalzerò la cosa come si deve, perché mi preme assai.

Se vedi l’impressario [sic] Tommasi starà bene che tu gliene parli ancora per Trieste, ed assicuralo che farà il suo gran interesse; appena completata l’opera gli darai una copia per mio conto, perché l’ho promessa.

Fa di tutto perché questo Mazeppa sia pubblicato alle preste.

Tante cose alla famiglia Ricordi; e ti da un’affettuosa stretta di mano il tuo amico

Carlo Pedrotti