Caro Tito
Verona Li 12 Giugno 1866
Qui ci troviamo in una brutta situazione; se non avessi famiglia verrei a Milano, ma non posso assolutamente muovermi, perché le finanze sono troppo scarse. Le lezioni che io do di musica sono ora tutte sospese; nessuno ha voglia ne di suonare ne di cantare. Ciò è pur naturale. In tale brutta situazione sarei per chiederti un favore. Potresti avanzarmi un migliaio di franchi? …
Se tu vi aderisci, e senza tuo incomodo, io ti proporrei un negoziante affinché tu gli consegnassi tal somma, che io poi col suo mezzo potrei incassarla, e questa mi servirebbe benissimo per le attuali necessità. Ti prego di una risposta.
Saluta la tua famiglia, e l’amico Tornaghi, e di cuore mi dico tuo aff.mo amico
Carlo Pedrotti