Date: 25/8/1867



Place: Verona

ID: LLET012870




Caro Tornaghi

Verona Li 25 Agosto 1867

 

Sarebbe ottimo divisamento di dare la Guerra in quattro, col celebre amico Bottero, a S. Radegonda. Aveva sempre in mente di cambiare il Duetto perché non mi piaceva nessuno dei due, e il povero Marcello non è stato mai capace di trovarmi una buona situazione. Già da qualche mese ho pregato il mio amico, maestro Paolo Bombardi, di farmi un nuovo Duetto facendolo precedere da un’Arietta per Angelica onde preparare meglio la situazione. Il Bombardi mi accontentò, e mi rifece i due pezzi, di cui ti unisco la poesia; la farai leggere anche all’amico Bottero, e ditemi tutti due il vostro parere. A me piace, e deve esser bello il Bottero preso da convulsioni!! Io aveva già cominciato a musicarli questi due pezzi, ma se ora decidi questo affare io li compirò, e poi li spedirò a te perché li faccia vedere a Bottero se saranno di suo aggradimento.

È pure necessaria una nuova stretta al primo Terzetto dei due uomini, ch’io farò pure. Inoltre l’opera termina con un Valzer che io feci a Torino, ma bisogna, nella poesia togliere la parola brindisi

Candido Ora c’ispiri un brindisi

La lor felicità

Tutti Lieto brindisi risuoni

...............

Su cantiam facciamo brindisi

..................

Ciò fù criticato, e ben a ragione, a Torino ed a Nizza perché essendovi effettivamente il Brindisi a pagina 41, cui fa eco D. Prosdocimo più tardi, sembrerebbe che l’opera terminasse con un’altro [sic] brindisi, mentre non è che un tempo d Valzer per finale. Togliendo dunque quella parola, e sostituendovi un’altra, allora andrà bene anche questo.

Venendo ad altro, se ti ricordi quando nell’inverno io fui a Milano, tu mi dicevi che per il mio avere si sarebbe combinato di pagarmi in tante rate fisse ad una debita distanza. Per la fine di Settembre avendo qualche bisogno tu potresti dar cominciamento a questo tuo progetto. Questo fu pure il contratto che io feci col Lucca alla stessa epoca del Mazeppa, e difatti per l’Isabella il Lucca mi pagò 10,000 Lire, dandomi 1000 lire ogni sei mesi, ed a quest’ora io fui soddisfatto di tutto. In ogni modo, tu regolati come credi, che sarà tutto ben fatto. Non scrivo a Bottero, perché sono certo che non mi risponderebbe ... tanto è pigro!

Riverisci la famiglia Ricordi, e la tua, ed in attesa di quanto sopra, ti saluta caramente

il tuo aff. amico

C. Pedrotti

Transcription by Paola Meschini



Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 209 X 135 mm

Letter name LLET012870