Caro Tornaghi

Verona Li 26 Agosto 67

Aveva già messa in posta una lettera per te, quando più tardi mi pervenne il giornale Il Trovatore dove lessi una bella notizia, (se sarà vera.). Pare che il direttore del Teatro Lirico di Parigi abbia deciso di rappresentare in quel teatro, tradotto in francese, il mio Tutti in maschera. È sempre stato un mio gran desiderio che a Parigi venisse rappresentata questa mia operetta, e specialmente al teatro Lirico (dove si mettono in scena i spettacoli con molto decoro). Il genere leggero, e lo stile accurrato [sic], dovrebbe andar a genio dei Parigini, e poi lo strumentale è molto sobrio; di più la commedia è graziosa, ed anche questo per Parigi è molto.

Al Teatro Italiano non si è potuto mai rappresentare perché la parte di D. Gregorio era troppo acuta per Zucchini. Ora però vi è colà scritturato il Ciampi, che credo abbia eseguito quest’opera. In ogni modo il mio desiderio sarebbe proprio quello che prima venisse rappresentata al teatro Lirico. Se tu sei a cognizione di qualche cosa dammene parte, e nel caso scrivi anche all’Escudier che si adoperi onde riuscirvi.

Ricevi un nuovo saluto, ed ama il tuo amico

Carlo Pedrotti