Caro Tito

Verona Li 11|12 67

Sono stato dai primari Librai di Verona, compreso il tedesco Münster, ed anche alla stazione di Porta Nuova, ma non trovai l’Orario di cui mi fai ricerca. Vi sono quelli stampati a Milano dal Sonzogno, e chi sa forse che lo stesso non sia in possesso di un Orario del Brenner. Mi spiace adunque di non poterti soddisfare.

Me ne avrei a male se tu dovessi passare da Verona senza farmene un cenno. Ti prego adunque di prevenirmi dell’ora, e giorno in cui arriverai, che in quelle tre ore di fermata potrai venire da me a mangiar le papparelle, e bevere un bicchiere di Valpolicella. Mio cognato Albasini nel mese scorso andò a Monaco, e v’impiegò poco più di 20 ore.

Tornaghi ha fatto benissimo di mandare a Fioravanti a Roma la parte di D. Prosdocimo nella Guerra in quattro, la qual opera sarà la prima che aprirà la stagione di quaresima al Teatro Nuovo.

Il Fioravanti è già definitivamente scritturato, coll’obbligo di debuttare in quest’opera.

Il Gardini, avendo inteso da me che tu passerai da Verona, vuole anch’esso venire alla Stazione per parlarti del nolo della Guerra in quattro.

Inter nos, ricordati di star saldo sui 400 franchi, che già è disposto di pagarli. Tu gliene chiederai 500, e poi gli farai l’agevolezza di ridurre il nolo a L. 400. Siamo intesi. Adunque ti aspetto, soltanto ricordati di prevenirmi.

Quando mio Cognato Albasini partì per Monaco si servì della corsa della sera che parte da Porta Vescovo verso le 8. Alla nostra stazione non danno il viglietto che fino a Kufstein, e volendo proseguire per Monaco bisogna prendere colà un’altro [sic] viglietto.

Tante cose alla tua Famiglia, ed al Tornaghi, e nella speranza di vederti, ti abbraccia

il tuo aff.^mo amico

Carlo Pedrotti

P.S. Questa mattina ho cominciate le prove della mia Isabella al Teatro Filarmonico. Così n Verona nella stagione di Carnevale e Quaresima si daranno due opere mie; una seria, l’altra buffa.