Torino 28 Maggio 78

Caro Amico

Ti diceva bene, nell’ultima mia, che non poteva formulare i miei programmi se prima non sapeva cosa avrebbe eseguito l’orchestra di Milano, e ciò per ripetere il meno possibile i pezzi che si saran fatti prima.

Dunque dall’elenco che ti aveva mandato comincia a levare quella della Maria di Rohan; io l’aveva scielta [sic] perché Faccio mi scrisse che faceva quella della Linda. Leva anche quella in Mi minore di Foroni, e farò però l’altra in Do minore. Restano ferme però quelle mie del Tutti in maschera, e Guerra in quattro; e di Verdi quella dell’Aroldo.

Mi sono regolato così, dopo di aver letto la tua Gazzetta, dove vedo che avete un sterminio di pezzi; io però che non do al Trocadero che tre Concerti, mi ci vorranno un numero minore di pezzi. Faccio mi scrive oggi da Ravenna, e mi ha consolato con un suo progetto grandioso, quello cioè di combinare (esauriti i miei impegni) un Concerto [***] delle due orchestre riunite, sotto la direzione dei due amici Veronesi. Bellissima idea, che io accetto subito.

Siccome ci vorranno un gran numero di parti, così bisognerà pensarvi per tempo, e se occorrerà, quando Faccio sarà a Milano, farò una corsa per intendersi sulla scelta dei pezzi, chi piacerebbe che si facesse la Sinfonia dei Vespri, quella di Foroni in Do minore, la Marcia di Faccio, e la Sinfonia del Tutti in maschera ecc: ecc.

Dà una spinta anche te perché questo progetto si possa effettuare.

Terminando io col giorno 11, bisognerebbe combinare pel 12, o 13, e far di tutto per ottenere la Sala del Trocadero.

Dunque fuoco alla miccia!

Ciao di cuore, e ti abbraccia il tuo

C. Pedrotti