Torino 6 Xbre 81

Caro Amico

Appena avuta la tua lettera parlai con Borioli a proposito della venuta in Torino del Ponchielli, ma certamente non gli dissi che tu mi avevi scritto. Trattai l’affare come questo fosse un mio desiderio, e com’era conveniente che l’impresa invitasse con lettera il Ponchielli. Soggiunsi anche che trovava conveniente che gli pagasse almeno L: 900 per le sue spese. Borioli trovò tutto ragionevole, ma mi disse che già si era messo d’accordo con te; (è vero?) che però ti avrebbe scritto immantinente onde regolare anche questo affare. Sarebbe bene che io avessi le parti d’orchestra per tempo, almeno pel 10, od 11 corrente. Non so quando conti venire l’amico Ponchielli, ma spero non sia più tardi del 15.

Conto di fare anticipatamente almeno una lettura in orchestra senza i cantanti, tanto più che le Mariani non verranno, io credo, prima del 14, o 15. I Cori sono già innanzi nello studio, e tutto andrà a dovere. Spero che Ponchielli si sarà occupato dell’Ortisi, e Cherubini.

Siccome si va in iscena il 24 (Sabato) così non c’è tempo da perdere, tanto più che la prova generale si farà il 22.

Tanti cordiali saluti alla Famiglia, ricordami all’amico Ponchielli, e ti saluta cordialmente

l’aff.^mo amico

Carlo Pedrotti