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Caro il mio Cerri
Venezia 9 9mbre 1854
Sarà bene che nella stampa del libretto ommettiate le quattro iscrizioni sulle porte; ma vi prego anzi nella mia qualità di autore esigo che si stampino le prime due scene dell'atto II cioè il recitativo ed il Duetto a tenore e baritono, poiché l'ommissione di quelle scene nuocerebbe all'intelligenza del dramma. Se mai da Trieste non ve le avessero mandate le manderò io. Se non voglino [?] cantarle buona notte, si stampino virgolate, ma si stampino. Se si facesse a tempo gradirei scorrere una prova di stampa, e sono sicuro che, potendolo, mi [****]rete tanto favore, poi spedendomela a Venezia, poiché io non andrò a Trieste. Mille cose a Tito, ed alla Signora Peppina ed a voi una cordiale stretta di mano del Vostro Aff°
F.M.Piave