Date: 12/7/1855



Place: Venezia

ID: LLET013253




[660]

                       

                                  Venezia 12/7/55

Caro Tito.

Ho tardato a riscontrare la cara tua del 4 c.e perché il povero incisore del ritratto fu visitato (benignamente però) dal colera. È guarrito[sic]; lo viddi jeri e siccome, occorrono al rame alcuni ultimi tocchi così entro la prossima settimana te ne spedirò una copia prova, affidata alla tua custodia perché alcuno non possa estrarne copia. Quanto al prezzo vedo l'affar combinabile; e quanto alla mediazione m'hai fatto prender cappello col solo pensare ch'io potessi aver nemmeno l'idea d'aspirarvi. Scusami, quelle parole hanno un odor di rimprovero, ed io so di non meritarne. Verdi sarà felice ch'esso termini in tua mano, perché era dispiacentissimo che quel suo ritratto fosse posseduto da un certo Sigr.Luzzati vero imbroglione.

A proposito, l'ultima lettera di Verdi ch'io tengo è del 22 p.p. e mi diceva che sarebbe presto tornato; quando ciò accadrà? Io sono impaziente di riabbracciarlo, e molto più perché con una fava prenderò due piccioni, il secondo de' quali sarai tu caro il mio vecchio. A Sant'Agata ti aspetterò e là faremo di cuore un brindisi. Salutami l'adorabile tua Peppina, il mio buon amico S.r Cerri, gradisci i saluti della mia Jena ed ama

Il tuo Aff° M Piave    

D.S.

Jeri sera il Profeta ebbe un'esito di pieno successo alla Fenice. Quel caro Bosoni vale un Perù.   

Transcription by Archivio Ricordi
Named people
Giuseppe Verdi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 213 X 133 mm

Letter name LLET013253