Caro Tornaghi.

6 7^bre 1882.

Maggianico.

Vengo con questa mia per dirti che desidererei fosse posto sul frontispizio della mia Elegia per Garibaldi, il giorno, il mese la circostanza in cui fu eseguita per la 1^a volta e da chi eseguita, cioè dalla Banda Nazionale di Cremona – Forse ti seccherà ma mi faresti un piacere (qualora vi sia ancora il tempo) di scrivere ad Albasini per informarti appunto dell’epoca di codesta esecuzione. – È cosa che ci tengo.

M’increbbe assai che rapporto a questo pezzo il Municipio di Cremona abbia subita una delusione – sembra che io ci faccia poco bella figura quantunque parmi di non aver lasciato correre parola a quel Comune equivalente a dono o regalo. A dir vero il Municipio dopo la 1^a esecuzione dell’Elegia, tardò troppo a manifestarmi l’idea di destinare il profitto della vendita del pezzo (qualora fosse stato suo) pel monumento a Garibaldi – Mi spiacque però tal cosa, perché ho con quel Municipio delle obbligazioni, e avrei volentieri aderito al desiderio espressomi. – Forse sarà troppo tardi ma non vi sarebbe mezzo (dietro sempre quel compenso che ti sarebbe stato offerto da quell’incaricato Municipe per la stampa) di effettuare ancora questo desiderio di quei Signori di Cremona? … Dirai che sono stranezze, ma …

In ogni modo se non ti spiace dimmi qualche cosa. –

Oggi rimandai la riduzione da me riveduta del pezzo a 4 mani al Paloschi. – E con questo ti saluto

e sono tutto tuo

A Ponchielli