Firenze, Via de’ Serragli 109

5 nov. 921

Egregio Commendatore,

(mi scusi tanto: io non posso indirizzare le mie lettere, nell’interno della busta, che a persone reali e che conosco: a Lei e al Sig. Valcarenghi, nel caso presente; indirizzarmi a una Casa Ricordi che è una magnifica realtà, questo sì, ma non ha occhi per vedere e bocca per parlare, non mi viene).

Ho ricevuto stamani gli schizzi del Parravicini. In massima mi sembran belli, e si vede subito che son stati fatti da un pittore sul serio. Li ho attentamente studiati, e qui Le accludo una lettera per il Parravicini, che Ella e il Valcarenghi potranno leggere (anzi: Li prego di leggerla) e poi trasmettere al Parravicini stesso.

Stamani Le ho scritto riguardo ai figurini e le ho mandato (indovini quanti?) un figurino della Signora B(arjanskaja). E le ho anche rimandato le bozze corrette del libretto.

In gran fretta, i più cordiali saluti al Comm Valcarenghi e a Lei dal Suo aff.

Ildebrando Pizzetti

P.S. = Il M.° Frazzi sta per finire la riduzione del 3°. atto.

La carta da musica – i 30 fogli – arrivò e fu subito consegnata al copista, il quale sta lavorando di gran lena. Carta buona e adatta: peccato vi sia poco spazio fra i righi!