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25 giugno 1922

Egregio e caro Comm. Clausetti,

finalmente ho potuto finir di rivedere le bozze di stampa di D. e J., e lo rimando con le ultime poche correzioni. Raccomando vivamente che non venga dimenticato il foglio bianco con la dedica, come nel libretto.

Ella forse, anzi certamente, già saprà che il Forzano venne da me, a nome dell’Ing. Scandiani, a chiedermi il mio parere sul Calleia che avevo udito qui nel Tristano. Mediocrissimo Tristano, il Calleia sarebbe, a parer mio, un pessimo Sisera. Non ha la voce adatta, e anche scenicamente vale pochissimo. Io avevo accennato, col Forzano, al Muratore, non perché l’abbia mai udito, ma per averne udito dir bene. Ma Forzano mi ha detto egli ha una difettosa pronuncia italiana. Meglio dunque non farne di nulla. Credo che il più desiderabile interprete di Sisera sarà il Gentile. Nello stesso tempo sarà bene, forse, fare apprendere la parte anche a un tenore più giovane e meno famoso, per l’eventualità di numerose repliche o di altre esecuzioni.

Da un mese non faccio che ... il direttore dell’Istituto Musicale, e ne avrò ancora sino al 15 di luglio circa. Saggi di storia, esami, fastidi ... Pazienza! Salvo imprevedibili contrarietà io avrei in animo di partire da qui, coi bambini (Bruno non è ancora guarito, ma grazie a Dio sta meglio) il 19 di luglio. Mi fermerò qualche giorno a Parma, dai nonni, e poi verrò a Milano, per una breve visita di due o tre giorni. E da Milano anderemmo poi per un mese a S. Ulrico in Val Gardena. Ho scelto S. Ulrico perché credo sia un luogo non troppo solitario, e i bambini avranno qualche distrazione. Per me qualunque luogo va: tanto, salvo due piccole passeggiate, una la mattina e una la sera, io starò in camera a tentare d lavorare.

A Milano potremmo essere fra il 24 e il 27 luglio. Sarà Ella costì, in quei giorni? E ci sarà il M.° Toscanini? E l’Ing. Scandiani?

Non le scrivo d’altro per oggi. Ho alcune ore libere (per aver fatto ieri 23 esami di Storia della musica!) ma ho tante lettere da scrivere!

Mi ricordi, La prego, al Sig. Valcarenghi e all’Ing. Scandiani, e porti il mio più devoto e affettuoso saluto al Maestro Toscanini. E voglia gradire i saluti più cordiali dal Suo aff.

Ildebrando Pizzetti

[Nota a matita di altra mano:«Sta bene»].