Anzio 6-VI-922

Caro Comm. Clausetti,

                                               La composizione della musica di Belfagor è finita! Solo la partitura resta a fare e per questa mi basteranno due mesi e mezzo o tre al massimo.

Naturalmente questo mi costerà un certo sforzo che io non vorrei fare inutilmente se per l'anno prossimo non abbiamo probabilità di darla alla Scala e mi riserverei di farla con maggior comodo. Lei, che certamente è addentro nelle segrete cose, potrà dirmi qualche cosa di certo in proposito. L'estate la passerò a Laveno sul Lago Maggiore così avremo modo d'incontrarci spesso. È mio desiderio di avere presto l'opinione sua e d'incontrarmi con Toscanini al quale potrò far vedere anche il primo atto istrumentato prima della metà d'Agosto.

            Ho visto le partiturine delle Arie di liuto e delle Fontane che sono riuscite magnificamente. Spero che la Casa vorrà regalarmene qualche esemplare.

Ricevetti anche il “Figaro” colla riproduzione della lirica armena. Zarian da Costantinopoli mi scrive che laggiù le cantano molto e che hanno molto successo.

            Le mando tanti saluti cordiali anche da parte di mia moglie e la prego di farne parte anche al Comm. Valcarenghi. Una stretta di mano.

Ottorino Respighi

P.S. Le manderò un modello della carta da partitura per il Belfagor che la Casa avrà la cortesia di farmi fare.