Pesaro 30 agosto 1920

Caro Clausetti - è stata quì, ora, da me la signa Gattai a cantarmi Francesca. Eccovi il mio responso: Bella voce, non molta, ma ben timbrata; bei nervi e bella sensibilità, quasi incredibile sotto lo strato massiccio di giovane ciccia... Nel complesso ritengo che possa essere un’ottima ed espressiva Francesca se i suoi mezzi vocali possono bastare all'enorme vastità del Dal Verme.- La signorina sembra anche quadrata musicalmente e sa abbastanza bene la parte. Ritengo – per nostra norma – che ad onta della sua struttura possa essere una buona Conchita e l'ho consigliata a studiare l'opera.
Da Cesena nessuna notizia sicché posso supporre che tutto proceda regolarmente. Ci andrete voi? e quando? se la prova generale dell'opera avrà luogo venerdì io ci andrò venerdì sera per trattenermici poi il sabato. Datemi vostre notizie.
Ho ricevuto il 1o atto di Giulietta; è modificato bene ma non comprendo perché ad onta degli accordi presi Rossato abbia dimenticato (o lasciato) il dettaglio che riguarda lo sposalizio del giorno appresso. Penso che forse il poeta può aver avuto delle ragioni speciali per far così. La parte nuova del duetto finale è buona e serve ai miei fini. Ma Rossato risponda dell'om<m>issione fatta!!- Mi raccomando che lavori all'atto 2o.-
In fretta per oggi, caro Clausetti, vi saluto con un'affettuosa stretta di mano. Vostro
affmo Zandonai