Sacco 5 nov. 1920

Carissimo don Carluccio - ebbi a suo tempo la vostra cartolina da Fiume e ieri le vostre notizie di Vienna. Sono lieto che anche nella capitale austriaca mi si prepari un po’ di terreno favorevole e speriamo il venturo anno di poterci andare insieme, colà, per assistere all'esecuzione di qualche mia opera. Ci verrò volentieri ora che il capestro di Francesco Giuseppe è fuori uso.
Del progetto di Fiume non ho più saputo nulla: Bellucci non si è più fatto vivo e qui nel mio Sacco non è facile cogliere notizie a volo. Tuttavia ho saputo da qualcuno che quell'impresario lavora.
Io, in questi giorni, sto trattando per concertare Francesca, e dirigerla, al S Carlo di Napoli e Palermo. Per Palermo ho già combinato ma per Napoli c'è Laganà che vuol fare lo strozzino. Ma non mi lascierò cogliere al suo laccio.-
C'è pure Quaranta – per Bari – che piange amare lacrime per commuovermi e convincermi alle quote che egli desidera. Vi terrò informato dell'esito di tutte queste trattative anche perché spero – per Napoli e Palermo almeno – nel vostro aiuto di direttore di scena.
In questo periodo mi sono dato molto alla caccia ed alle passeggiate ma ho anche lavorato e posso dirvi, oggi, che il famoso duetto finale 1o di Giulietta è al completo come poesia e come musica. Ritengo che ne sarete contento come ne sono contento io, autore. E spero proprio entro novembre di finire [•] consegnandovi così l'atto 1o completo.
Rossato lavora alacremente nel 2o atto del quale ha già fatto conoscere a Nicolino le prime scene. Al giudizio del nostro amico queste sono assolutamente belle. Il mio collaboratore animato dalle migliori intenzioni avrebbe promesso di darmi il libretto completo entro novembre. Dio voglia che egli sia in grado di mantenere la bella promessa.-
Ed ora, caro don carluccio, leggete questa lettera di Nicolino – destinata a voi – che parla di Gösta Berling. Naturalmente io ho scritto subito ai due pezzi grossi per raccomandarmi e ringraziarli di quanto hanno fatto per me. Potete immaginare che considererei una vera fortuna il potere conseguire il permesso dalla Lagerlöw. Speriamo che ci assistino [sic] i santi norvegesi!!
Fra un paio di giorni andrò a Verona per assistere alle ultime prove di Francesca. Ve ne scriverò poi l'esito.-
Quanto tempo resterete costà? Quali novità nella metropoli francese? E Conchita per quanto dormirà ancora sul cartellone dell'Opera Comique? Attendo vostre notizie, magari due righe sole vostre. E... godetevi l'aria aperta di Parigi e tornate di buon umore presso i vostri amici d'Italia. Mia moglie vi saluta ed io vi abbraccio affettuosamente come il vostro
affmo Zandonai

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 175 X 130 mm

Letter name LLET015486