[Roma] 16 genn. 1922.

Spett. Ditta Ricordi - l'impresario Ragazzini mi scrive da Parma per comunicarmi che si è messo d'accordo con la direzione del teatro Filarmonico di Verona circa l'esecuzione di Giulietta nel prossimo marzo. Egli mi propone anche alcuni nomi di artisti che potrebbero essere i futuri interpreti della mia nuova opera. Ho risposto, però, al sig. Ragazzini – e credo, così, di aver interpretato anche il vostro desiderio – che trattandosi della 2^a esecuzione dell'opera, e della 1^a esecuzione nell'alta Italia, non posso ammettere mezze misure in fatto di artisti. Sicché dei nomi che egli mi propone accetto, e con vero piacere, soltanto quello di Guarnieri. Poi lo avverto che, dati gli impegni degli artisti che interpreteranno l'opera al Costanzi, io non credo difficile una combinazione che permetta di portarli al Filarmonico dopo le recite di qui. E questa combinazione mi sembrerebbe eccellente e vantaggiosissima, almeno per noi. Ora che il sig. Ragazzini tratti e cerchi di concludere al più presto anche perché il Fleta e la Dalla Rizza sono assediati di proposte.

Ad affare combinato poi, spero che voi mi aiuterete ad ottenere dall'Impresa del Costanzi qualche giorno libero, fra gli impegni di Roma e di Palermo, per poter assistere almeno alle ultime prove di Giulietta a Verona. La cosa non sarà difficile se noi riusciremo, qui, ad andare in scena con Giulietta ai primi di febbrajo.

Le prove con gli artisti procedono bene. Il Fleta è un po' lento ad apprendere ma in compenso ritengo che riuscirà un Romeo efficacissimo dati i suoi bei mezzi vocali. Fra un paio di giorni spero di poter cominciare le prove di insieme della compagnia. Se verso la fine della settimana il Comm. Clausetti potrà arrivare a Roma credo che la sua presenza possa anche accelerare la maturazione dell'opera.

Vi ritorno la ricevuta firmata della 29 rata mensile; se, dato che l'opera è esaurita, vorrete liquidarmi il resto della somma convenuta nel nostro contratto, potrete farlo assieme al solito conto semestrale. E mille grazie.

In attesa di altre notizie circa l'affare di Verona, vi prego di gradire il mio devoto e cordialissimo saluto.

Vostro aff Riccardo Zandonai