Date: 14/12/1922



Place: Pesaro

ID: LLET015537




Pesaro 14 decem. 1922.

Carissimo don Carluccio - ben tornato! Vi ho mandato gli scorsi giorni una cartolina a Buda-Pest in risposta della vostra lettera ricevuta ad Ascoli; vi ha raggiunto colà? Se non vi ha raggiunto poco male; preferisco che voi siate ritornato! Vi scrivo subito per l'affare di Parma: bisogna impedire che il tenore caceffo canti Giulietta colà: quel povero ragazzo diventa di giorno in giorno più bestia e, quel che è peggio, la sua voce non resiste e le note acute non ci sono più. Se non resiste, pensate, in “Francesca” dove la parte del tenore è piuttosto limitata come può resistere in “Giulietta” dove al terzo atto non tace mai? Ad Ascoli Caceffo non è piaciuto affatto tanto che l'Impresa ha creduto opportuno di sostituirlo, in Tosca, con un altro tenore. Questo per la verità.- Io ho creduto bene, appena ritornato a Pesaro da Ascoli, di informare Indelicato di ogni cosa ed evitare, così, che il caceffo venisse scritturato pel Verdi di Trieste; credo che l'Agente abbia tenuto conto di quella mia lettera. Se, però, Caceffo non può andare pel teatro Verdi tanto meno andrà pel Regio di Parma, teatro difficile, pericoloso e scorbutico alquanto! Evitiamo, dunque, un guaio allo stesso Caceffo ed a noi stessi.- Possibile che non ci siano altri tenori al mondo? Indelicato mi avrebbe suggerito Campione; lo conoscete? egli è pronto a farsi sentire e ha già studiato a fondo la parte di Romeo. Sentitelo: non si sa mai!-
Sono lieto invece che direttore sia Bellezza che già conosce l'opera a memoria.
Via della finestra a Trieste: all'infuori della Marmora, che andrà benissimo, io non conosco gli altri artisti che dovranno interpretare l'opera. Fate il piacere di occuparvene seriamente per evitare inconvenienti gravi. Mi raccomando sopratutto per la parte della suocera che richiede molta voce e molta scioltezza scenica.- Come voi sapete, quando io arriverò alla piazza non ci sarà più tempo di cambiare gli artisti; occorre quindi pensarci ora se mai, in modo di andare più tardi a colpo sicuro. Come va il materiale parti? Se le bozze di stampa fossero pronte dovreste farmene spedire una per rammentarmi i tagli e certe modificazioni che nel dettaglio ho già dimenticati.
Naturalmente tanto a Parma che a Trieste – ma specie a Trieste – conto molto sulla vostra preziosa collaborazione. Spero che non ci siano altri viaggi in vista che vi portino lontano: un po’ di pace e di patria non fanno male!
E la musica svedese? arrivata? lontana ancora? spero di no.
So che Nicolino è a Milano e proprio mi dispiace di non trovarmi in mezzo a voi; ma spero anche che quanto prima ci sia dato di ritrovarci insieme sia pure fra quei mezzi slavi di triestini.
Scrivo in grande fretta perché voglio affidare queste righe alla Siga Nobili che ve la consegnerà domani stesso. E in fretta vi mando i più affettoisi saluti raccomandandovi di scrivermi presto - Vostro
affmo Riccardo Zandonai

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 180 X 135 mm

Letter name LLET015537