Pesaro 8 febbr. 1923.

Carissimo don Carluccio - eccomi qui di ritorno da Napoli. La seconda di “Giulietta” ha intensificato il successo dell'opera davanti ad un pubblico imponente. Il che vuol dire che le repliche saranno moltissime. Laganà conta di fare una serata in mio onore dopo le prime 15 repliche!.. Spero che non ci arrivi ma ci arriverà perché “Giulietta” ha preso in pieno più ancora della “Francesca” di due anni fa.- C'è una cosa che mi preoccupa e ve ne parlerà anche Rossato arrivando a Milano: il tenore Cingolani è stato scritturato per Giulietta a Trieste ma non so come perché l'impresa del S. Carlo ha diritto alla riconferma di questo artista per tutto il resto della stagione.-Laganà mi ha dichiarato che questa riconferma ci sarà prima per il gran numero di recite che egli intende di dare d Giulietta, poi perché vuol far cantare il Cingolani in altre opere.- Così a Trieste si resterebbe senza tenore! Occorre parlare subito con Legnani e trovare un altro artista che si metta a studiare l'opera. Il tenore Campione l'avete poi sentito? poiché è l'unico che abbia già studiato l'opera varrebbe la pena di sentrlo, mi pare.- Io penso anche con simpatia ad Alabiso. E [recte: È] libero? E il Marini è libero? Vi dico, così, dei nomi che possono corrispondere alle esigenze della parte di Romeo ma voi meglio di me potrete consigliare qualche artista. L'importante è di trovare subito e di far sì che un altro tenore si metta subito a studiare. E speriamo di fare in tempo!

Ringrazio la ditta del suo gentile telegramma inviatomi a Napoli. Volete voi, caro don Carluccio, pregarla di accreditarmi £ 1800 come indennizzo di viaggi e soggiorno a Napoli dal 28 genn. fino a ieri? E grazie vivissime.

In attesa di una vostra risposta circa la sostituzione del Cingolani vi saluto affettuosamente come il vostro

aff^mo Riccardo Zandonai