Pesaro 10 febbr. 1923.
Carissimo don Carluccio - vedo strombazzato il mio nome nei giornali milanesi a proposito di un Orfeo di Ninchi. Poiché io non ho mai scritto musica per nessun Orfeo e tanto meno per quello di Ninchi, desidererei di sapere come stanno le cose. Vi pregherei, quindi, caldamente di interessare a mio nome la Società degli autori affinché chiarisca come mai il mio nome figuri – a mia insaputa – sui cartelloni del Lirico.
Scusate la seccatura ma non saperei affidare questa seccantissima sorpresa a persona di voi più autorevole, più equa e più cara. In attesa di un cenno vostro, o della Società degli autori, vi saluta affettuosamente il vostro
affmo Zandonai